Il 22 novembre 2015 nella falesia di Andonno (CN) Silvio Reffo ha ripetuto Noia 8c+, la difficile via d’arrampicata sportiva liberata nel 1993 da Severino Scassa.

“Molte volte si va in giro per il mondo dimenticandosi che alcuni tiri belli e storici sono lì, a portata di mano.” È cosi che a fine ottobre Silvio Reffo è andato nella falesia di Andonno vicino a Cuneo per mettersi alla prova con Noia, la storica via liberata nel 1993 da Severino Scassa conosciuta per essere il primo 8c+ in Italia. Una sorta di rito di passaggio, un richiamo forte, al quale prima o poi bisogna rispondere.

Anche se i primi tentativi sono andati bene Reffo non è riuscito nella rotpunkt (a conferma di quanto, ancora oggi, è difficile e tecnica questa linea). Poi, e precisamente domenica 22 novembre, il climber di Vicenza ha aggiunto il suo nome alla lista dei ripetitori – premettiamo subito non esaustiva – che comprende Cristian Brenna (nel 1995 con la prima ripetizione), Christian Bindhammer, Andreas Bindhammer, Axel Franco, Yuji Hirayama, Rikardo Otegi, Josune Bereziartu, Alberto Gnerro, Giuseppe Nolasco, Patxi Usobiaga, Adam Ondra, Matteo Gambaro, Fabrizio Droetto, Stefano Ghisolfi e anche, proprio il giorno prima di Reffo, Francesco Bosco, il climber cuneese nato nel 1997, quattro anni dopo quella super performance di Scassa.

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04/11/2015 – Da Noia a Lapsus nella falesia di Andonno. Di Severino Scassa

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